22 MAGGIO GIORNATA DELLA BIODIVERSITÀ

La Giornata della Biodiversità è un’occasione annuale per celebrare la varietà della vita sulla Terra e per sensibilizzare sull’importanza della sua conservazione; offre l’opportunità di riflettere sulla biodiversità in un momento in cui la perdita di specie e di habitat è una delle maggiori minacce ambientali a livello globale.

La Giornata della Biodiversità è stata istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 2000, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della biodiversità  e delle specie che popolano il nostro pianeta. La data del 22 maggio è stata scelta per coincidere con l’anniversario della firma della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), un trattato internazionale firmato nel 1992 durante il Summit della Terra di Rio de Janeiro. La CBD è stata creata per promuovere la conservazione della biodiversità, l’uso sostenibile delle risorse naturali e l’equa distribuzione dei benefici derivanti dall’uso delle risorse genetiche. La Giornata della Biodiversità rappresenta quindi un’opportunità per rinnovare l’impegno verso gli obiettivi della CBD e per ricordare l’importanza della biodiversità per la nostra sopravvivenza.

L’8 febbraio 2022 è e sarà una data da ricordare in quanto, proprio quel giorno, è stata approvata la modifica di due articoli della Costituzione Italiana per dare il giusto spazio all’argomento della tutela dell’ambiente e della biodiversità.

Un caso più unico che raro in cui si è deciso di andare a toccare, nel vero senso del termine, le parole scritte dalla Costituente e che sono i pilastri della nostra nazione. Tutto al fine di donare il giusto rilievo ad un tema che oggi nessuno può fingere di non vedere: la tutela ambientale e l’importanza delle nostre azioni sul futuro.

ARTICOLO 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

ARTICOLO 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

Le integrazioni e le modifiche apportate all’articolo 9 puntano i riflettori sul tema della difesa e chiamano a raccolta tutta la cittadinanza. Parlando di sviluppo e di tutela dell’ambiente, della natura e degli animali si guarda infatti al domani, chiarendo come tutto quello che facciamo oggi abbia un impatto sulla vita futura di ognuno di noi. Per questo viene preso un impegno ufficiale e inderogabile proprio al fine di promuovere azioni volte a preservare la natura nella sua complessità.

Discorso diverso invece per l’articolo 41 perché tratta lo stesso tema, ma declinandolo sul piano economico. Diventa un obbligo non solo più morale, ma anche costituzionale, che le attività economiche pubbliche e private, pur essendo e rimanendo libere, siano realizzate nel rispetto dei beni ambientali, al fine di non creare danni alla salute, alla libertà, alla dignità e all’ambiente.

Cosa cambia ora che la difesa dell’ambiente è parte della Costituzione?

Se fino a qualche tempo fa l’ambiente nella Costituzione era inteso come luogo dell’uomo e la priorità era il benessere degli esseri viventi, oggi viene considerato esso stesso materia giuridica e bene da proteggere. Non più di proprietà dell’uomo, ma cruciale per la sopravvivenza di tutti noi.

Così facendo, a livello legale, trattandosi di una tutela costituzionale, leggi statali e regionali dovranno adeguarsi, in caso contrario saranno sottoposte alla censura della Corte Costituzionale.

La flora, la fauna e gli ecosistemi nella loro interezza entreranno nelle aule dei Tribunali dando il via a un vera rivoluzione green. Nella speranza che venga anche dato maggior risalto e una rinnovata forza a tematiche e battaglie portate avanti negli anni a difesa della biodiversità. Le aziende in primis dovranno infatti impegnarsi a non creare danno alla salute, ma anche agli ecosistemi.

Cos’è la Biodiversità e perché è fondamentale?

La biodiversità si riferisce alla varietà di forme di vita che popolano il nostro pianeta. Questa diversità si estende a tutti i livelli di organizzazione biologica, dalle molecole ai sistemi ecologici. La biodiversità comprende la diversità genetica all’interno di una specie, la diversità delle specie all’interno di un ecosistema e la diversità degli ecosistemi all’interno di un territorio. La biodiversità è quindi una caratteristica fondamentale della vita sulla Terra e rappresenta una fonte di benefici per gli esseri umani, tra cui la produzione di alimenti, l’approvvigionamento di acqua e l’assorbimento di anidride carbonica. La biodiversità è inoltre un indicatore della salute degli ecosistemi e della loro capacità di rispondere ai cambiamenti ambientali. Tuttavia, la biodiversità è minacciata dalla distruzione degli habitat, dall’inquinamento, dal cambiamento climatico e da altre attività umane.

Prof.ssa Francesca Zerman- Dipartimento di Lettere