#Libere e Liberi di Essere

La giornata internazionale contro l’omofobia è stata riconosciuta e fatta propria dall’Unione Europea con la Risoluzione del Parlamento Europeo n. P6_TA(2007)0167 del 26 aprile 2007, che ha indetto il 17 maggio di ogni anno, nel territorio di tutti gli stati membri dell’Unione  LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA, LA LESBOFOBIA, LA BIFOBIA E LA TRANSFOBIA.

La data è stata scelta per ricordare il 17 maggio 1990, il giorno in cui l’Oms cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta «una variante naturale del comportamento umano». Celebrata in oltre 130 Paesi, l’obiettivo di questa giornata è quello di promuovere eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.

Ma che cos’è esattamente l’omofobia? Con questo termine si indica la paura e l’avversione irrazionali, basate sul pregiudizio, nei confronti dell’omosessualità, della bisessualità e della transessualità. L’Unione europea la considera analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo. L’omofobia corrisponde quindi a un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti di avversità nei confronti dell’omosessualità che spesso si declina in atteggiamenti di esclusione, discriminazione e violenza verso le persone omosessuali.

La Giornata invita a una riflessione che conduca ciascuno di noi a farsi parte attiva nella promozione di una cultura di rispetto e della libertà di essere, per ribadire ancora una volta come sia importante il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutte le persone.