#Basta muri 9 novembre giorno della libertà

9 Novembre 2022 – GIORNO DELLA LIBERTÀ

 

Il 9 novembre del 1989 crollò il muro di Berlino, simbolo della guerra fredda e della cortina di ferro eretta al termine della Seconda guerra mondiale.

Con lo scopo di ricordare l’abbattimento del muro di Berlino il Parlamento italiano ha istituito, con la legge n. 61 del 15 aprile 2005, il Giorno della Libertà.

La legge sancisce che “la Repubblica italiana dichiara il 9 novembre Giorno della Libertà quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.

9 novembre, Giorno della libertà

Con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 il 9 NOVEMBRE è stato dichiarato GIORNO DELLA LIBERTÀ quale ricorrenza – secondo le parole della stessa legge – ‘dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione dei paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo’.

Il giorno della caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, è stato certamente un giorno che ha segnato una svolta nella storia dell’Europa e del mondo.

Quel giorno decine di migliaia di persone si riversarono in strada per superare e per abbattere, con un grande movimento di popolo, la barriera che per tanti anni aveva diviso artificiosamente, nel nome delle ideologie e degli equilibri geo-politici, famiglie, affetti, relazioni umane.

Il muro di Berlino non divise solo una città o solo il popolo tedesco ma rappresentò, per tanti anni, una ferita nel cuore dell’Europa, impedendo quello scambio fecondo tra le persone e tra i popoli che fonda e consolida la libertà e che è alla base del progresso dell’uomo.

Anche l’Europa da quei giorni ha subito grandi cambiamenti. Il processo di integrazione con i Paesi che appartenevano al blocco comunista, ne ha accresciuto il peso politico ed economico.

Vicende come quelle del muro di Berlino sono ancora vive nella coscienza dell’Europa, dimostrano che i muri e le chiusure nell’ideologia o nell’egoismo sono soluzioni artificiose e di corto respiro, fonte di grandissime lacerazioni e sofferenze umane, e che la soluzione ai problemi complessi delle società contemporanee va trovata nel dialogo e nella cooperazione tra le persone e tra i popoli.

Prof.ssa Francesca Zerman Dipartimento di Lettere