#2 Giugno festa della Repubblica

2 GIUGNO 2022 – FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

La Festa della Repubblica italiana si tiene il 2 giugno in ricordo del referendum attraverso il quale, tra il 2 e il 3 giugno 1946, gli Italiani scelsero la forma istituzionale dello Stato tra repubblica e monarchia.

Perché verde, bianco e rosso a fasce uniformi?
Le fasce ricordavano certamente la bandiera francese.
Occorre premettere che il nostro tricolore nasce a Reggio Emilia nel 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, decreta “che si renda universale la Bandiera Cispadana di Tre Colori verde, bianco e rosso.

Perché proprio questi tre colori?
Il bianco e il rosso, erano i colori dell’antico stemma comunale di Milano, mentre il verde deriverebbe dal colore delle uniformi della guardia milanese.

Dopo diverse “versioni” della bandiera dalla Cispadana a quella del Regno Unito con D.Lgs. del 19 giugno 1946 si stabilì la nuova bandiera, inserita successivamente nell’articolo 12 della Costituzione:
“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano; verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”

Dal discorso del Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella

“Con la Costituzione l’Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani.

Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno al ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.

Oggi, l’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica.

Trovarsi, nel continente europeo, nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e la Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina.”