#25 aprile Giornata della Liberazione

“Il convinto e incondizionato rifiuto di ogni sopraffazione totalitaria, unitamente alla consapevolezza dell’importanza della democrazia, all’affermazione coraggiosa e intransigente del rispetto della dignità umana, al rifiuto di ogni razzismo, alla fedeltà ai propri ideali, sono i valori che ci sono stati affidati dalla Liberazione; e che avvertiamo di dover trasmettere ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai giovani europei perché si scongiuri l inescusabile atrocità della guerra.

Per Mattarella “lottare contro la sopraffazione, in aperta violazione del diritto internazionale, scongiurare ulteriori morti e sofferenze di un popolo aggredito, è una causa comune che ci interpella e ci vede impegnati. Riflettere sul valore dei diritti dell’uomo, primo fra tutti quello di poter vivere in pace, è il forte messaggio che ci consegna la Resistenza”.

Sergio Mattarella

 

Messaggio alle scuole del Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi

“Il 25 aprile celebriamo la Festa della Liberazione, la sconfitta del nazifascismo e la conclusione di un conflitto sanguinoso. In questo anniversario ricordiamo la lotta e il sacrificio di donne e uomini per ottenere il rispetto e il riconoscimento di diritti e un nuovo assetto democratico, basato su principi fondamentali quali l’uguaglianza, la solidarietà, la coesione, espressi poi chiaramente nella nostra Costituzione”, così il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un messaggio che viene rivolto, sul sito del Ministero, alle scuole, in vista del 25 aprile.

“Il 25 aprile ci richiama alla cura della nostra democrazia, perché la libertà conquistata da chi ci ha preceduti non è data per sempre, deve essere rinnovata ogni giorno. Gli eventi che stanno avvenendo a livello internazionale ci ricordano che dobbiamo fare grande attenzione e dare sempre nuova linfa alla libertà e alla democrazia. Dobbiamo farlo a partire dall’educazione, nelle nostre aule, anche in questi giorni e in vista del 25 aprile. Le scuole sono luogo di partecipazione e solidarietà, dove studentesse e studenti imparano a essere cittadine e cittadini responsabili e consapevoli”, prosegue Bianchi.

“Con la Festa della Liberazione inauguriamo ‘la via sacra della Repubblica’: il 25 aprile, il Primo maggio e il 2 giugno. Tre date fondamentali del nostro vivere civile comune, che ci conducono al cuore del primo articolo della nostra Carta fondamentale: ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione’. Continuiamo a coltivare il delicato fiore della libertà quotidianamente attraverso l’esercizio della partecipazione. Insieme”, conclude il Ministro.